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Seguire o non seguire: questo è il dilemma. (Twitter, Favstar e Alfred)
A tutti i frequentatori di Twitter è capitato almeno una volta di leggere un tweet molto interessante grazie a un RT, e di voler scoprire qualcosa di più sull’autore; personalmente la prima cosa che faccio è visitare il profilo della persona in questione per scoprire se quel tweet era un caso isolato o no, ma spesso mi sono trovato semplicemente a leggere una lunga lista di reply/menzioni, dovendo scovare in mezzo i tweet veri a propri.
Mi è poi venuto in aiuto il sito Favstar.fm che permette di scoprire, per un dato utente, i tweet più popolari (Best tweets) ovvero quelli aggiunti ai preferiti o retwittati più volte… Continua la lettura.
Perché non guardo film e serie tv in streaming
Un tweet di @diegopetrucci mi ha fatto riflettere:
Non ho mai capito quelli che guardano le serie su MegaVideo.
Che c’è di più bello di scaricarsi la puntata sul disco e guardarla con calma?
In effetti io mi procuro film e serie tv come minimo a 720p perché ritengo mediamente ‘vomitevole’ la qualità dello streaming di Megavideo e simili. Al contrario, alla maggior parte delle persone che conosco non importa della risoluzione ridicola, della qualità dell’audio quasi da telefonata o delle mitiche interruzioni per il buffering: basta che si veda. Ho visto persino alcuni amici vedere le serie TV nemmeno a schermo intero, con la pagina bianca, intorno al video, piena di scritte e banner pubblicitari dai contenuti a dir poco discutibili… Continua la lettura.
Un’applicazione che non esiste
Flipboard è un’app straordinaria. Amo il modo in cui raccoglie e organizza i contenuti – condivisi su Twitter e Facebook, le foto di Instagram, i post di Tumblr, i feed di Google Reader… – e li rende fruibili in un’interfaccia chiara e fluida che si rifà al look di una rivista cartacea, come testimoniano soprattutto le varie animazioni della UI. In realtà, a volte, sfogliare tutte quelle pagine diventa snervante, almeno nella versione per iPhone e ti chiedi che senso abbia legarsi in modo così rigido alle peculiarità del mezzo fisico ma, tralasciando questo aspetto, direi che la qualità della UX è ineccepibile… Continua la lettura.
Una lettera a Stanley Kubrick
Ci sono invenzioni straordinarie che oggi diamo per scontate. Una di queste è la steadycam, inventata negli anni 70 da Garrett Brown. Nel 1980, dopo alcune sperimentazioni insoddisfacenti di altri registi, Stanley Kubrick usò la steadycam per girare il suo film The Shining. Fu Jan Harlan – produttore esecutivo del film – a scrivere nel febbraio del 1976 al regista a proposito di questa nuova invenzione. Riporto qui sotto la mia traduzione della lettera, che mi ha conquistato per l’entusiasmo che trasmette. Inoltre mi ha fatto riflettere, ancora una volta, sul rapporto sempre vivo e fertile che c’è tra arte e tecnologia… Continua la lettura.
Il Notification Center non è molto intelligente
A volte mi capita di ricevere una notifica di Facebook sull’iPhone ma non sul Mac. A volte la ricevo sul Mac e non sull’iPhone. A volte sull’iPhone ricevo sia la notifica, sia la notifica della mail che segnala la presenza di una notifica. C’è chi impazzisce per molto meno.
A volte – ahimé – non mi arriva alcuna notifica, ma poi fortunatamente vedo la mail. Però può capitare che la mail finisca nello spam, che guaio. Ma a volte, quasi per magia, tutti i display che ho intorno s’illuminano richiamando la mia attenzione su una menzione di Twitter. Ogni dispositivo vibra o squilla o lampeggia in modo diverso – con una differita di qualche secondo o qualche minuto – per segnalare la stessa cosa… Continua la lettura.
Usi Alfred per Mac? Ecco come potenziare le ricerche
Aggiornamento: ecco il link diretto alla custom search di Alfred per cercare i sottotitoli di film e serie televisive. Clicca qui.
Alfred è un launcher di applicazioni per Mac estremamente versatile e potente. L’ho quasi completamente sostituito a Spotlight – assegnando al primo la combinazione che normalmente è destinata al secondo, ovvero Cmd + Spazio.
Scrive Diego Petrucci (@diegopetrucci) su Saggiamente:
Esistono due tipi di utenti Mac: quelli che usano quasi esclusivamente il mouse per fare le cose e quelli che passano ore a imparare scorciatoie da tastiera per poter velocizzare il proprio flusso di lavoro. Io faccio parte del secondo gruppo.
La velocità non è tutto
Mi è capitato di leggere un’interessante intervista di Steven Awalt a Steven Spielberg a proposito del rapporto di quest’ultimo con il cinema digitale – con particolare riferimento al film War Horse (tratto dall’omonimo romanzo di Michael Morpurgo) in uscita nelle sale a gennaio. Vi invito a leggere l’intervista, che si trova su Facebook. Come già sapevamo, Spielberg ha un debole per il montaggio lineare, su pellicola. Io sono un nativo digitale, quindi il fatto che il regista preferisca l’analogico al digitale potrebbe non andarmi particolarmente a genio, ma dell’intervista mi ha colpito un elemento in particolare: il motivo per il quale Spielberg preferisce l’analogico al digitale e… Il digitale all’analogico: la velocità… Continua la lettura.
Torna a lavoro!
Siamo nell’era del multitasking. Ora immaginate qualche riga dedicata a questa delicata tematica. Non voglio infatti ripetere quello che è stato già detto sul “problema” della concentrazione al giorno d’oggi e sul dibattito che riguarda il multitasking e la creatività: il primo alimenta la seconda, o la opprime? Non mi esprimo – per ora – ma è un dato di fatto che ogni giorno siamo sommersi da stimoli audio-visivi – e non solo – e talvolta vorremmo bloccare tutto e trovare un po’ di pace, specialmente quando dobbiamo studiare o lavorare. O tutt’e due.
Come fare allora? Ci sono soluzioni drastiche (come disattivare il Wifi del computer mentre si studia), altre estreme (eliminazione dell’account Facebook, per dirne una) altre più moderate (lasciare aperta solo la scheda di Wikipedia nel browser)… Continua la lettura.
Nascondere Eventi e Progetti in Final Cut Pro X (con Event Manager X)
Più volte mi è capitato di evidenziare una ‘lacuna’ di Final Cut Pro X, ovvero l’assenza di un modo pratico per scegliere quali Eventi e Progetti visualizzare e soprattutto quali NON visualizzare all’avvio dell’applicazione. Infatti Eventi e Progetti particolarmente consistenti possono rendere l’apertura di Final Cut estremamente lenta, facendo talvolta partire dei Background Tasks indesiderati. Inoltre quando si lavora per più clienti si vuole, giustamente, avere maggiore controllo su cosa viene visualizzato e cosa no.
Una procedura “manuale” per allegerire Final Cut Pro X da Progetti ed Eventi che non si intende utilizzare è questa:
nel drive dove risiedono le cartelle Final Cut Events e Final Cut Projects – oppure nella cartella Filmati dell’harddisk principale – creare due nuove cartelle Final Cut Events Archive e Final Cut Projects Archive (ma i nomi possono essere scelti liberamente);
spostare, quindi, rispettivamente Eventi e Progetti (ovvero le cartelle contenute in Final Cut Events e Final Cut Projects) che non vogliamo vengano caricati all’apertura di Final Cut Pro X, nelle cartelle che abbiamo creato… Continua la lettura.
Final Cut Pro X Tutorial: da dove cominciare
Più volte mi è stato chiesto qual’è il modo migliore di approcciarsi all’ultimo discusso arrivato nella scena degli NLE, ovvero Final Cut Pro X. Questa volta, pochi giorni dopo aver pubblicato un post su Saggiamente.com in cui spiego qual’è la situazione attuale di FCP X dopo poco più di 3 mesi dal lancio, mi sono deciso a scrivere questo articolo che spero possa essere un buon punto di partenza per i nuovi arrivati.
Attenzione: i nuovi arrivati possono essere editor navigati che non riescono a padroneggiare il nuovo ambiente di montaggio, oppure utenti completamente nuovi al mondo della post-produzione video… Continua la lettura.
Final Cut Pro X in Full Screen su OS X Lion
Da pochi giorni utilizzo OS X Lion e già sono full-screen dipendente. Trovo lo swipe a 3/4 dita per passare da una scrivania all’altra, e quindi tra diverse app in full-screen, estremamente pratico.
Con Mac OS X Snow Leopard, durante l’utilizzo di app professionali, ricorrevo continuamente alla combinazione di tasti Cmd + Alt + D per nascondere il dock e quindi per sfruttare ogni pixel dello schermo a disposizione (ma durante l’uso “normale” del Mac voglio il Dock in bella vista). OS X Lion ha risolto il “problema” (tant’è che ho quasi abbandonato lo shortcut di cui sopra) con le full-screen apps: in questa modalità infatti le applicazioni possono essere utilizzate sfruttando tutto lo schermo, nascondendo automaticamente Dock e barra dei menu… Continua la lettura.
Ecco i livelli di regolazione in Final Cut Pro X!
Quando viene applicato un effetto o filtro ad una clip, esso modifica soltanto la clip specifica alla quale è stato applicato. Per quanto riguarda Final Cut Pro X un effetto può essere applicato anche ad un gruppo di clip, se queste sono state raggruppate in una Compound Clip.
Chi usa o ha usato After Effects sa quanto sono comodi i livelli di regolazione (adjustment layers), che permettono ai filtri di esistere in maniera indipendente. In AE infatti gli effetti applicati a un livello di regolazione agiscono sui livelli sottostanti.
Tapio Haaja, un utente di CreativeCow, ha scoperto che in Final Cut Pro X c’è un modo per creare dei livelli di regolazione!.. Continua la lettura.
Eventi e Progetti di Final Cut Pro X in Immagini disco
Quando Final Cut Pro X è stato rilasciato, Ken Stone ha pubblicato un articolo di Steve Martin nel quale quest’ultimo “spiegava cosa significano le nuove funzioni per le fila di editor che dovranno usarle nel loro lavoro quotidiano. Quindi, l’interesse principale dell’articolo era di capire che impatto avranno i nuovi paradigmi dell’editing in Final Cut Pro X sul vostro workflow“.
Una delle critiche di Steve al nuovo Final Cut si rivolgeva al fatto che FCP X, quando si apre, carica nella RAM tutti gli Eventi e i Progetti presenti nei dischi connessi alla propria postazione.
Questo può richiedere molto tempo se i progetti/eventi sono molti, e potrebbe creare situazioni spiacevoli caricando questi ultimi mentre era preferibile non mostrare alcuni in un certo momento… Continua la lettura.
La “scatola dei misteri” di JJ Abrams
J. J. Abrams, il newyorkese che negli ultimi anni ha fatto tanto parlare di se, è un produttore, sceneggiatore, regista, attore e compositore e vincitore di numerosi premi tra cui un Emmy e un Golden Globe. E’ noto ai più per essere stato il creatore e produttore esecutivo della serie Alias e soprattutto per aver curato la regia e la sceneggiatura dell’episodio pilota di Lost, di cui è co-ideatore. Mission: Impossible III ha segnato il suo debutto cinematografico, seguito poi nel 2009 da Star Trek.
Nel marzo del 2007 il filmmaker ha partecipato al TED (una conferenza che si tiene ogni anno in California la cui missione è riassunta nella formula “ideas worth spreading“) con un discorso davvero molto illuminante in cui parla della sua vera e propria passione per il mistero… Continua la lettura.
Final Cut Pro X Tips: Magnetic Timeline e Skimming
Una delle novità principali introdotte con Final Cut Pro X è sicuramente la Magnetic Timeline. In cosa consiste questo “strumento”? Per sintetizzare, la Magnetic Timeline vuole risolvere il problema delle collisioni tra clip, e si occupa di mantenere automaticamente in sync audio e video e di spostare i clip in base ai tagli che facciamo.
Cito dal sito di Final Cut Pro X: i clip si agganciano “magneticamente” per evitare buchi nella timeline, e quando serve si spostano per evitare collisioni con altri clip e problemi di sincronizzazione.
Insieme alla Magnetic Timeline c’è lo skimming, novità ereditata da iMovie, che permette di visualizzare i clip presenti in Timeline, Event Browser e Project Library senza spostare la playhead… Continua la lettura.
Primo montaggio con FCP X e Retiming Tutorial
Come ho già scritto, il Retime di Final Cut Pro X è uno strumento molto potente. Per il mio primo video montato con FCP X infatti ho voluto farne uso abbondante, anche per capire in che modo possa incidere sul workflow. Prima di proseguire spiego brevemente come si usa questo strumento: selezionate la clip da modificare, premete Cmd+R per aprire il Retime Editor e trascinate la piccola maniglia a destra dell’editor (della barra verde per la precisione) per modificare la lunghezza e quindi la velocità della clip. In alternativa potete cliccare sulla triangolino che si trova affianco alla scritta Normal (100%) ed usare un preset… Continua la lettura.
Apple risponde alle domande su Final Cut Pro X
Appla ha pubblicato una pagina in cui da risposte ufficiali alle domande più comuni che riguardano il tanto criticato nuovo software Final Cut Pro X. Le domande e risposte sono organizzate in categorie: importazione, montaggio, media management, esportazione e acquisto. Buona lettura.
Final Cut Pro X is a breakthrough in nonlinear video editing. The application has impressed many pro editors, and it has also generated a lot of discussion in the pro video community. We know people have questions about the new features in Final Cut Pro X and how it compares with previous versions of Final Cut Pro. Here are the answers to the most common questions we’ve heard… Continua la lettura.
Final Cut Pro X o iMovie Pro?
La diatriba sul nuovo parto dell’azienda di Cupertino prosegue, e mentre ci sono riflessioni interessanti e critiche costruttive, sono state scritte anche varie stupidaggini, come il post di Steve Hullfish su PVC in cui si parla della prova che dimostrerebbe che FCP X è in effetti una nuova versione di iMovie. Per quanto riguarda la discussione più seria, le voci sono varie e fare una sintesi non è un compito semplicissimo.
David Pogue vs. Richard Harrington
Quattro giorni fa David Pogue ha provato a rassicurare tutti con il suo articolo Professional Video Editors Weigh In on Final Cut Pro X… Continua la lettura.
Final Cut Pro X: un pessimo inizio
Sto ancora testando personalmente la nuova release del mio NLE preferito, ed io stesso nel mio piccolo mi sono accorto di certi limiti di questa prima versione del software.
If you are a one man band or never have the need to collaborate with anyone else or ever open any of your old FCP projects, then this is for you. Walter Biscardi
In sintesi possiamo dire che il software, in effetti, non è pronto per l’uso strettamente professionale, e per un’azienda è difficile (se non impossibile) pensare di sostituirlo già al buon vecchio Final Cut Pro 7. Le lacune ci sono e fanno si che con questa prima release Final Cut Pro X sia un’isola: non è possibile (speriamo ancora per poco) integrarlo nella maggior parte dei workflow professionali… Continua la lettura.
Final Cut Pro X training: impariamo ad usarlo
Final Cut Pro X è disponibile sul Mac App Store da ieri (21 giugno 2011) e già sul web c’è una vasta scelta di tutorial/training per imparare ad usarlo. Avevo infatti già parlato di Ripple Training che ieri ha annunciato 3 tutorial su Final Cut Pro X e Motion 5.
- Apple Pro Video Series – Final Cut Pro X (circa 27€)
- Motion 5 – Fast Forward (circa 37€)
- Motion 5 – Rigging & Publishing for Final Cut Pro X (circa 41€)
Anche Peachpit ha annunciato i nuovi tutorial della Apple Pro Training Series, consigliati ai nuovi utenti che devono imparare ad usare Final Cut Pro X da zero, ma anche ai professionisti con conoscenze più avanzate… Continua la lettura.