Everything Wrong With Elysium

Leggo su Twitter che Elysium, di Neill Blokmkpptkmnmamp, è un film che merita, ed in effetti è più che godibile e appassionante.

Ahimè, non ho potuto fare a meno di notare, durante la visione, alcune cose che proprio non mi hanno convinto. Stimolato quindi da questi problemi e anche dalla voglia di resuscitare questo blog, ecco un elenco di cose sbagliate, sgradevoli o che-non-sono-proprio-errori-ma-li-metto-comunque-per-fare-numero. Cominciamo (ci sono gli spoiler, ma che ve lo dico a fare):

  • A Blomkamp piace far esplodere le persone, spero solo nei film, e bisogna cercare il suo nome su Google prima di scriverlo.
  • Il design dei robot è decisamente anacronistico. Persino per gli standard di oggi la maggior parte di loro sembrerebbero antiquati.
  • Gli umani che vanno ad Elysium coi barconi lo fanno come se non sapessero che, se non c’è nessun colpo di stato in corso, è praticamente impossibile arrivarci senza essere annientati. Strategia sviluppata in tanti anni? Schivare i missili. Già.
  • Si sentono le esplosioni nello spazio, ma tanto ormai.
  • John Carlyle, il tizio che se non ho capito male è uno dei responsabili dell’esistenza stessa di Elysium, manda un messaggio alla simpaticissima Delacourt che lo legge su uno schermo pixelloso che nemmeno i Nokia di 10 anni fa.
  • Ah, Max propone di derubare un ricco in particolare, proprio John Carlyle, e nessuno obietta che ehi, un momento, derubiamo proprio uno degli uomini più ricchi, importanti e probabilmente meglio protetti del mondo?
  • Come fanno a sapere esattamente a che ora uscirà e partirà con il pulmino volante per derubarlo?
  • Perché gli lanciano un missile che, invece di farlo esplodere sul posto e derubarlo velocemente, gli fa prendere velocità per farlo cadere in un luogo distante e senza ostacoli visivi dove sarà facile essere bersagli dei nemici?
  • Durante il furto uno dei robot punta Max. Potrebbe fare fuoco. Uccidendolo. Invece lancia una granata nei suoi paraggi. Intelligenza artificiale di grande livello. Ovviamente pochi secondi dopo usa un mitra potentissimo per sparare contro un veicolo fermo.
  • Perché Delacourt non ordina un immediato “cessate il fuoco”? Dovrebbe, visto che ci sono dati sensibili in gioco nella testa di una persona, no?
  • Certi flashback sono ridicoli, pieni di cliché su quanto Max sia speciale e quanto è importante ricordarsi le proprie radici e bla bla bla. Ma soprattutto sono pieni di lens flare aggiunti (male) in postproduzione che secondo me JJ Abrams sta facendo causa a Blomkamp (l’ho scritto bene!).
  • Kruger, il personaggio più simpatico del film, ha uno scudo che para tutto. Le varie navette e persino i robot no. Perché? L’ha inventato lui? Mentre si faceva la brace su quel tetto?
  • Solo a me Elysium a volte sembra gigantesco, a volte grande quanto una città di medie dimensioni?
  • Una tizia insignificante, quando il ministro della difesa Delacourt decide senza esitazione di distruggere i barconi con gli umani clandestini, ricorda che non può per via di “un protocollo”. Come se IL FOTTUTO MINISTRO DELLA DIFESA non lo sapesse, e soprattutto come se fosse la prima volta che succede una cosa del genere (mi sembra improbabile, siamo in medias res).
  • Dove sono le gesture? Tutti digitano tutto. E se alla tecnologia nel film piace parlare tanto, sfiorando il ridicolo, perché non viene comandata continuamente con la voce?
  • Per esempio, perché l’anticamera che si assicura che gli operai che vanno a lavorare non siano armati, deve dirglielo ogni volta? Questo cliché che nel futuro ogni cosa ci dice cosa fa e come lo fa dev’essere annientato una volta per tutte.
  • Dove sono i gamberoni? Christopher Johnson è tornato?
  • Il tizio che stampa a Max il codice identificativo per essere riconosciuto come cittadino di Elysium gli spiega che “è fuso con il tuo DNA”. Che diavolo vuol dire? E poi alla fine del film Frey viene riconosciuta su Elysium perché gli umani sono diventati tutti cittadini, quindi Elysium è in grado di riconoscere il DNA senza che ci sia un marchio a fuoco che nemmeno nel Medioevo. Insomma Elysium sa se sei un cittadino o no in base al tuo DNA. Quindi, in definitiva, a che serve il marchio?
  • Chissà se il cavo per il trasferimento inter-cerebrale è un Ethernet.
  • Max, da quando viene contaminato, comincia a stare sempre peggio, molto rapidamente. Poi gli avvitano (letteralmente) l’esoscheletro che in sostanza lo regge in piedi e gli dà forza. Non dovrebbe continuare a peggiore la sua condizione fisica? Forse lo hanno anche riempito di Red Bull?
  • “Io non ci muoio qua”. Basta, abbiamo capito, non serve ripeterlo ogni 3 scene.
  • Il temibile Kruger, un violento strupratore omicida maniaco militare armato fino ai denti, si vuole liberare di Delacourt, Frey e figlioletta. Non ne azzecca una.

Forse potrei andare avanti, ma la memoria mi tradisce. A questo punto non ci resta che aspettare il video di CinemaSins (nel frattempo recuperiamo Distretto 9, ma adoro quel film quindi non toccatemelo). Forse la cosa migliore di Elysium è stato proprio rivedere Sharlto Copley (non Cosplay) in azione. Fatemi sapere che ne pensate (del film, non di Cosplay, cioé Copley) su Twitter.

Scritto da il 30/8/2013 in Best of Feelmaking, Film.