Fermarsi prima di cominciare
Quando ti viene il dubbio se scrivere o meno un post, o qualsiasi altra cosa, scrivila. Non pensarci nemmeno un attimo perché il nostro cervello ha un modo molto strano di affrontare la cosa – ma ovviamente ogni testa lavora a modo suo, io parlo solamente in base alla mia esperienza.
In un certo senso la cosa fa pensare alla vita dei runner: a volte non ci si ferma dopo 4, 5 o 6km, ma ci si ferma prima di allacciarsi le scarpe. Anzi, è proprio quello immediatamente prima di cominciare ad essere il momento più critico. Nel caso dell’attività fisica, quando il mio cervello comincia ad elaborare le strategie più complesse per non farmi mettere la tuta e dirottarmi verso il frigo, prendo l’iPhone e le cuffie e ascolto musica spacca-timpani-super-mega-adrenalinica e il cervello è costretto timidamente a farsi da parte. A volte basta un minuto di dubstep a darmi la carica per cominciare, anche se fino ad un attimo prima fissavo i Kinder Bueno e loro fissavano me.
Tornando al blogging, mi capita di leggere una cosa e pensare che è molto interessante, e mi viene il dubbio se scrivere due righe di commento qui sul blog o no. Quando lo faccio, la mia mente comincia a lavorare e a fare associazioni incredibili, e finisce quasi sempre che nel post linko (quant’è brutta questa parola) anche qualcos’altro e magari quello che doveva essere un semplice link diventa un post ‘vero e proprio’. Quando non lo faccio, e per esempio mi limito a condividere il link su Twitter, tutto questo ovviamente non succede e probabilmente sto privando me, e anche voi, di qualcosa di significativo. Quel momento iniziale di pigrizia malsana, quell’attimo di vuoto in cui ci chiediamo se ne vale la pena, fa schifo e bisogna evitarlo ad ogni costo.