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Final Cut Pro X o iMovie Pro?

La diatriba sul nuovo parto dell’azienda di Cupertino prosegue, e mentre ci sono riflessioni interessanti e critiche costruttive, sono state scritte anche varie stupidaggini, come il post di Steve Hullfish su PVC in cui si parla della prova che dimostrerebbe che FCP X è in effetti una nuova versione di iMovie. Per quanto riguarda la discussione più seria, le voci sono varie e fare una sintesi non è un compito semplicissimo.

David Pogue vs. Richard Harrington

Quattro giorni fa David Pogue ha provato a rassicurare tutti con il suo articolo Professional Video Editors Weigh In on Final Cut Pro X. Comincia con una frase a effetto: “In 10 danni da opinionista del Times non ho mai incontrato niente di simile a questo”
Le informazioni contenute nell’articolo provengono direttamente dai product manager di Apple. Secondo David le feature mancanti normalmente risiedono i 3 categorie: feature che in realtà ci sono ma sono state spostate, feature che Apple vuole ripristinare e feature che richiedono plug-in o add-on di terzi. Comincia quindi una lista di Lamentele e Risposte.

Ancora più interessante però è la risposta di Richard Harrington, che ammira il lavoro di David Pogue ma sottolinea il fatto che quest’ultimo non sia un video editor e risponde quindi in modo tecnico e approfondito. Faccio giusto 3 esempi e vi invito a leggere il post di Richard.

 
  • Lamentela
    Niente multicam.
  • Risposta di David Pogue
    Sarà ripristinato, ha massima priorità. Viene quindi proposto un workaround piuttosto limitato.
  • Contro-risposta di Richard Harrington
    Final Cut Pro poteva elaborare fino a 128 angolazioni. I professionisti usano continuamente il multicam e il workaround descritto da Pogue è quasi ridicolo.
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  • Lamentela
    Non puoi condividere un progetto con altri editor.
  • Risposta
    Non è vero, puoi condividerlo (con i file relativi).
  • Contro-risposta di Richard Harrington
    Questo sistema è molto meno solido di quello di FCP 7 (non si può forzare la ricerca dei file da ri-connettere quando questi non vengono trovati per esempio).
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  • Lamentela
    Non puoi organizzare liberamente i tuoi file e personalizzare l’organizzazione del progetto.
  • Risposta
    Puoi personalizzare tutto se comprendi il funzionamento del sistema keyword tagging.
  • Contro-risposta di Richard Harrington
    Non è possibile aggiungere colonne personalizzate e soprattutto non è possibile organizzare i media se ci sono operazioni in background (cosa che accade frequentemente).
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    Josh Mellicker

    La prospettiva di Josh Mellicker (la prima persona ad aver montato con Final Cut Pro fuori da Apple) sulla vicenda è interessante: Apple avrebbe potuto evitare questa catastrofe di branding e product management semplicemente rilasciando il nuovo software come alternativa a Final Cut Pro 7, non già come sostituto, continuando nel frattempo con qualche bug fix e aggiornamento minore sul “vecchio” software. Il passaggio sarebbe stato molto più graduale e indolore e sarebbe stato più facile per i pro accettare il nuovo arrivato.
    Inoltre Josh prevede che nei prossimi mesi le seguenti feature saranno aggiunte con aggiornamenti gratuiti:

    • AAF/OMF import/export
    • Un SDK che permetta a Blackmagic/AJA/Matrox di aggiornare i driver
    • Un SDK per lo sviluppo di plugin
    • Supporto completo al multicam editing
    • Supporto nativo al materiale RED e XDCAM
    • Possibilità per le stazioni di montaggio su un network di lavorare con storage e metadata condivisi
     
    Bio: Randy Ubillos, universalmente riconosciuto come uno dei padri del desktop video, è il creatore delle prime 4 versioni di Adobe Premiere. Prima della versione 5 il gruppo di Ubillos fu assunto da Macromedia per creare KeyGrip, un software per il montaggio video professionale basato su QuickTime di Apple. Macromedia non poteva rilasciare il software a causa di problemi burocratici, e finirono per cercare qualcuno che acquistasse l’applicazione. L’applicazione fu così rinominata Final Cut nel 1998 e commercializzata da Apple nel 1999. Randy è anche lo sviluppatore dietro ad iMovie ’08 e Aperture.

    Josh Mellicker racconta anche qualcosa di molto interessante: tornato da una vacanza, Randy Ubillos, riesaminando le riprese fatte con la sua videocamera, si rese conto di come il paradigma dell’interfaccia utente di Avid/Premiere/Final Cut/Vegas/Liquid/ecc. non fosse affatto adatto ad un’operazione preliminare alla post-produzione: l’organizzazione del girato.
    Così cominciò a sviluppare un’applicazione, First Cut, fatta apposta per questo scopo: importare il materiale raw, esaminarlo rapidamente, aggiungere keywords, organizzarlo e infine creare un montaggio preliminare da esportare in secondo momento per Final Cut Pro. Proprio questo First Cut diede vita ad iMovie ’08, che destò reazioni disparate.

    Proprio David Pogue stroncò il software nella sua recensione. Visto che le persone non capirono il nuovo paradigma (e nessuno glielo spiegò in effetti) Apple dovette fornire un link per scaricare iMovie 6 dalla pagina di iMovie. E’ evidente ora che questo nuovo paradigma è alla base di Final Cut Pro X, ma è anche evidente che non ha senso parlare di iMovie Pro.

    Per concludere direi che Final Cut Pro X ha un potenziale enorme e questo è chiaro, ma non sono state chiare fin dall’inizio le intenzioni di Apple. Spero vivamente che in futuro questa spiacevole situazione non si ripeta e attendo ansiosamente gli aggiornamenti di FCP X che colmeranno le lacune di cui sopra.