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Final Cut Pro X: un pessimo inizio

Sto ancora testando personalmente la nuova release del mio NLE preferito, ed io stesso nel mio piccolo mi sono accorto di certi limiti di questa prima versione del software.

If you are a one man band or never have the need to collaborate with anyone else or ever open any of your old FCP projects, then this is for you. Walter Biscardi

In sintesi possiamo dire che il software, in effetti, non è pronto per l’uso strettamente professionale, e per un’azienda è difficile (se non impossibile) pensare di sostituirlo già al buon vecchio Final Cut Pro 7. Le lacune ci sono e fanno si che con questa prima release Final Cut Pro X sia un’isola: non è possibile (speriamo ancora per poco) integrarlo nella maggior parte dei workflow professionali. La maggior parte ovviamente non vuol dire tutti: ci sono sicuramente molti pro che hanno già cominciato ad usare FCP X come NLE principale. Philip Bloom per esempio spiega come l’editing di video catturato da DSRL sia molto più agevole che in passato.

Larry Jordan invece ci ricorda che per la prima volta due versioni diverse di Final Cut possono convivere nello stesso sistema, e questo fa si che i professionisti (e non solo visto il pricetag) possano abituarsi al nuovo software continuando a pagare le bollette col vecchio e contemporaneamente dando ad Apple il tempo di continuare a svilupparlo risolvendo i problemi di questa release.

E’ Walter Biscardi che stronca FCP X descrivendolo come un iMovie Pro. Ho chiesto su Twitter a Mark Spencer e Steve Martin cosa ne pensano delle osservazioni di Walter e questa è stata la risposta di Mark (tipo molto più pacato di Walter):

Sembra quindi che questa volta Apple abbia deluso, almeno un po’, tutti i pro. Cerchiamo di capire perché.

  • Final Cut Pro non importa i progetti di Final Cut Pro
    Sembra assurdo lo so, ma non lo è più di tanto. FCP X non è un semplice upgrade di FCP 7, è un software completamente nuovo ed Apple non ha fatto in tempo per questa prima versione a renderlo in grado di importare i progetti di FCP 7, mentre è perfettamente in grado di importare quelli di iMovie.
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  • La cattura da nastro è molto limitata: niente Log & Capture
    E’ possibile acquisire da nastro solo tramite FireWire (quindi parliamo solo di DV, DVCPRO, DVCPRO HD e HDV) senza poter impostare IN e OUT ed acquisire in batch.
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  • Nessun supporto per l’editing multicamera (“multicam”).
    Sicuramente il multicam arriverà con gli aggiornamenti, dobbiamo aspettare che Apple trovi un modo di integrarlo nella nuova architettura.
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  • Niente import-export XML
    Sembra che sia in corso di sviluppo un sostituto dell’XML, insieme ad un SDK. Per ora però niente da fare.
    Inoltre Final Cut Pro X non può comunicare nativamente con Logic, ma fortunatamente è stato aggiornato Automatic Duck’s Pro Export FCP dando la possibilità agli early adopters di esportare sia OMF che AAF.
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  • Non è possibile collaborare con altri editor
    L’organizzazione di un progetto è completamente integrata nell’applicazione, e non nel progetto stesso.
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  • Niente Reconnect Media
    Quando i media vanno offline non c’è modo per capire dove questi dovrebbero essere. Anche in questo senso FCP X fa un po’ iMovie Pro.
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  • Gli strumenti per la Color Correction sono amatoriali
    Il Match Color è fantastico, ma niente a che fare con Apple Color, che era un gran pezzo di software tremendamente professionale.
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  • Niente tracce audio
    L’editing trackless è comodo per certi versi, ma non è possibile, quando il progetto si fa più complesso, distinguere tra narrazione, doppiaggio, musica ecc. e questo rende la collaborazione praticamente impensabile.

Ok, ora vi racconto per me come è stato il primo utilizzo.

Quella che vedete in testa al post è la splash screen semitrasparente di FCP X: l’avvio è parecchio più veloce del suo predecessore, mentre l’applicazione in generale richiede più risorse (essendo molto più potente) quindi talvolta dare un’occhiata a Facebook con Final Cut Pro X in background può essere un problema (forse è meglio così, no?).

Schermata iniziale di Final Cut Pro X

Poco dopo aver avviato per la prima volta il software sono rimasto molto deluso da una cosa: la mia videocamera non sembrava essere supportata nativamente mentre veniva letta tranquillamente da Final Cut Pro 7.

All’inizio quindi ho dovuto usare la funzione Open Archive… del Camera Import e aprire la videocamera collegata al Mac come un normale drive usb (il caricamento è stato lunghissimo).

Fortunatamente Aggiornamento Software mi ha segnalato che erano già disponibili un paio di aggiornamenti per Final Cut: dopo averli installati e aver riavviato l’applicazione la camera è stata letta tranquillamente (ma il caricamento per leggere le clip contenute al suo interno è comunque molto più lungo rispetto a FCP 7). Devo inoltre aggiungere che comunque se collego la camera con Final Cut aperto questa non viene letta e devo riavviarlo.

Camera Import di Final Cut Pro

 

Per sapere se la tua videocamera è supportata da Final Cut Pro X visita questa pagina.

Lo skimming nel Camera Import (che sostituisce il vecchio Log & Transfer) è un po’ più lento di quanto sperassi, come anche il caricamente dei thumbnail delle clip. Almeno l’interfaccia è molto più gradevole del predecessore, inoltre Camera Import si ricorda di quali clip sono già state importate.

Come ho accennato sopra il concetto di Capture Scratch è andato. Adesso si ragiona in Eventi, che sono indipendenti dai progetti. Anche i bin sono scomparsi, visto che il paradigma dei tag ha soppiantato quello delle cartelle (apprezzo molto questo progresso).

Esplorando le Preferenze di Final Cut Pro X ci accorgiamo subito di 2 cose: sono nettamente ridotte rispetto al passato e mostrano una caratteristica fondamentale di FCP X: prima di importare nuovo materiale, bisogna dire a FCP come questo sarà organizzato, ottimizzato e analizzato. Infatti le Preferenze in FCP X riguardano maggiormente la gestione dei media e non l’interfaccia utente (al contrario delle versioni precedenti).

 
Una buona notizia: sono finiti i problemi con gli shortcuts dovuti alle impostazioni di Lingua del Mac! Era ora.

Dopo aver inserito qualche clip nella Timeline mi sento subito a mio agio usando gli shortcuts di Final Cut Pro 7. Lo skimming (audio e video) è molto piacevole e utile. In buona parte dei casi non dovrete più massacrare la barra spaziatrice in continuazione. Se si desidera però lo si può disattivare con l’apposito tasto in alto a destra della Timeline. Tutto è molto agevole ed intuitivo, l’interfaccia è davvero ben fatta. All’approccio trackless ci si abitua presto.

Qualche altra osservazione dopo un giorno di utilizzo: la riduzione dell’effetto Rolling Shutter con le riprese della mia Canon non ha funzionato affatto bene: al contrario ha accentuato l’effetto, quindi ho preferito disattivarlo. Probabilmente con le DSRL funziona meglio. Le transizioni e gli effetti sono tanti, ma diversi filtri di FCP 7 non esistono più perché sono inglobati nelle funzioni di FCP X. Un grande passo avanti è costituito proprio dalla possibilità di poter vedere come un filtro agirebbe su una clip semplicemente muovendo il cursore sul thumbnail del filtro stesso. Visto che non bisogna preoccuparsi del rendering, che avviene in background, ci può concentrare maggiormente sul montaggio, senza interrompere continuamente il lavoro.

Una funziona che mi ha colpito particolarmente è Match Color. Quello che si può ottenere con un click è incredibile. Ecco qui sotto un esempio.

Una piccola curiosità: mi è capitato un paio di volte di premere Cmd+S, dimenticandomi che non bisogna più salvare. Con OS X Lion questa caratteristica sarà estesa a tutto il sistema.
Mi è stato chiesto quali sono i requisiti di sistema di Final Cut Pro X. Eccoli.

Per ora non aggiungo altro, sto ancora provando il software e ammetto che devo ancora abituarmici. Voglio però aggiungere alle mie osservazioni quelle del resto della comunità di editor. Prima di farlo segnalo questa pagina, dove sono descritte le installation best practices che Apple consiglia di eseguire prima di installare Final Cut Pro X, Motion 5 e/o Compressor 4.

Will we be able to switch the Final Cut Pro X layout to a more traditional 2-monitor setup? Simply put, no. Final Cut Pro X is a single window app, as will become common on Lion.

Philip Hodgetts

There is no dedicated “Viewer” window as we knew it in Final Cut Pro 7 and earlier. The Final Cut Pro X Viewer is a “unified viewer” and takes on image display tasks from the old viewer – this is where playback happens.

Philip Hodgetts

Can I work offline/What about proxies/What about Media Manager? Proxy workflows are fully supported. In fact they’re much easier. Proxy generation is a simple checkbox away and can happen on ingest, or any time you want.

Philip Hodgetts

Is the keyboard customizable? Yes, there’s a new design but you can map the keyboard however you like. You can have mulitple command sets and swap between them.

Philip Hodgetts

DSLR editing is a lot easier as it can cope just fine with H264. Probably best in the long run to still transcode out of it for certain projects but the ability to edit DSLR footage natively is a big plus.

Philip Bloom

To sum up, FCP X is an ingenious fast piece of software that is going to upset just about every editor out there used to final cut pro! BUT is probably going to appeal massively to new editors without previous NLE experience, they will love it I am sure.

Philip Bloom

There is no way to customize the organization of the project media. “Events” are nice for home movies, home photos and such, but organzation is clunky at best for a professional video editing environment, whether that’s working in your home or in a facility.

Walter Biscardi

All in all the worst product launch I’ve ever seen from Apple or pretty much any software manufacturer. Instead of a nice suite of applications that worked well together (FCP, Color, Motion, SoundTrack Pro, DVD Studio Pro) you now have one big app that really doesn’t do all that much well. It completely ignores the 11 years of existence by giving you zero options to open older projects.

Walter Biscardi

I love the organizational intelligence of FCP X and frankly it’s long overdue… But the fact remains that there is no professional audio editing capabilities… The other thing that needs improvement is color correction. While the simplicity of the Color Board will be great for the YouTube set, professional colorists will find the color grading tools wanting. With no way to export EDL’s or XML files, there is no way to hand off your project to a Colorist – so again, you’re stuck in your own sandbox until the next upgrade or someone really smart is able to write hooks into FCP X.

Steve Martin

Lascio a voi l’ultima parola. Mi chiedo cosa ne pensa Hitler, che aveva molti dubbi dopo l’annuncio e la demo al NAB 2011.