Weekly Bits: Sono tornato!
Sono (quasi) tornato operativo; qui sotto trovate due parole sulla situazione dei client di terze parti di Twitter che continua a peggiorare, e quindi i consueti link settimanali. In questi giorni ricomincerò a scrivere post e presto ci saranno anche novità più consistenti.
Anche se alcuni developer rassicurano gli utenti, sappiamo bene che nel futuro c’è posto per un solo client di Twitter: quello ufficiale. Mi è tornata in mente una frase – pronunciata in riferimento al primo Macintosh – che sembra descrivere esattamente quello che non sta succedendo a Twitter:
I think what we’re going to see is that the balance of power is going to shift. The balance of power from companies running people, to hopefully people running companies. – Mike Murray (Marketing Manager, Macintosh)
Se infatti la moltitudine di client non ufficiali, ognuno con la sua identità ben precisa, ha dato a noi utenti la possibilità di vivere Twitter in modo personalizzato e autonomo, il potere sta per tornare prepotentemente nelle mani del legittimo proprietario. Che ci piaccia o no, Twitter, che ora è uno strumento tentacolare e multiforme, una piattaforma dinamica e accessibile, sta diventando quello che Facebook ha scelto di essere fin da subito: un sistema controllato, dove non c’è spazio per l’espansione e la personalizzazione dell’esperienza d’uso. Quel tipo di social che si finisce per odiare, in un modo o nell’altro. Le implicazioni sono molte e non sempre scontate, ma ci possiamo lamentare solo fino a un certo punto visto che non più di un terzo degli utenti utilizzano client di terze parti.
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