OS X Mountain Lion: cosa fare dopo l’aggiornamento
Prima di aggiornare a Mountain Lion mi sono chiesto se fosse il caso di fare un bel clean install, e ripartire da zero. È un bel po’ infatti che il mio MacBook Pro viene aggiornato e subisce interventi radicali (come lo spostamento del sistema in un SSD) senza mai fare clean install. Un po’ per pigrizia, un po’ perché sono in vacanza, e un po’ perché voglio godermi il fatto di avere un Mac, alla fine ho optato per un semplice aggiornamento.
La procedura è stata estremamente veloce e dopo l’aggiornamento ho notato un incremento generale nelle prestazioni che non mi aspettavo per niente. Inoltre, nonostante la cartella dell’utente principale del computer non sia nell’SSD dove risiede il sistema, l’aggiornamento ha mantenuto senza problemi questa configurazione.
Prima di procedere vi segnalo questo video di soli due minuti con 30 novità portate dal nuovo SO, l’eBook di MacStories (che non ho ancora letto ma sembra davvero notevole) e la pagina ufficiale con le novità di ML. Vi invito inoltre a fare un backup prima di eseguire qualunque procedura di manutenzione del Mac.
Ora, ci sono alcune procedure che generalmente metto in atto dopo un aggiornamento di questo tipo o altri eventi simili. Ecco quindi una breve spiegazione di cosa si può fare per tenere in forma il Mac e ottimizzarne le prestazioni.
Il primo passo può essere quello di scaricare l’ultima beta di Onyx. Dalla riparazione permessi all’eliminazioni delle varie cache e dei file temporanei, la schermata Automatizza di Onyx è un vero toccasana per il Mac. Io in generale lascio perdere solo i file .DS_Store perché voglio mantenere le configurazioni di visualizzazione delle cartelle, e non reindicizzo Spotlight e Mail. Onyx interviene pesantemente sul sistema, quindi non lanciatelo troppo spesso, finirebbe solo per rallentare il Mac.
Può essere utile, come passo successivo, disattivare da Safari tutte le estensioni che non riteniamo fondamentali. Molte estensioni non sono ancora compatibili con ML e potrebbero rallentare la navigazione, se non impedirla del tutto. A volte accumuliamo estensioni che usiamo solo di rado, e delle quali possiamo fare a meno. Io se posso fare una cosa con un’estensione o un bookmarklet, preferisco il secondo.
L’ottimo CleanMyMac ci può aiutare a dare una bella pulita al sistema, ed è particolarmente utile dopo aver aggiornato quest’ultimo. Se non l’avete mai usato, potrebbe rimuovere anche diversi GB di roba inutile dal computer. Vi ricordo che se lo spazio libero sul vostro disco è inferiore al 10%, le prestazioni del Mac subiranno un crollo. Meglio quindi fare pulizia di tanto in tanto.
Con AppZapper abbiamo la possibilità, tramite la Hit List, di scoprire quali applicazioni non utilizziamo da molto tempo, oppure quali occupano molto spazio sul nostro Mac. Inoltre è possibile semplicemente trascinare delle applicazioni nella finestra principale per eliminarle completamente. Ogni volta che aggiorno il computer, oppure ho un periodo libero in cui voglio dargli una sistemata, elimino decine di applicazioni che ho installato nelle settimane o nei mesi precedenti per un motivo o per l’altro.
Se preferite un’alternativa gratuita, scaricate e aprite AppCleaner, quindi aprite affianco ad esso la vostra cartella Applicazioni con la visualizzazione Elenco. Dovete ordinare le app per dimensione quindi nella barra dei menu del Finder, con la finestra Applicazioni aperta, andate in Vista, quindi Mostra opzioni Vista e infine spuntate Calcola le dimensioni, in fondo. Ora potete individuare le app che pesano di più, che in generale sono anche quelle che inquinano di più con tutti i loro file. Trascinate le app che intendente eliminare in AppCleaner e rimuovetele senza pietà.
Tramite Gemini, della stessa software house di CleanMyMac, possiamo scoprire quali file duplicati sono presenti nei nostri dischi. La prima volta che si usa l’applicazione vi assicuro che si scoprono duplicati anche di grandi dimensioni. Un classico esempio sono le librerie di iTunes, Aperture, iPhoto e simili che contengono numerosi file presenti anche al di fuori di esse. Gemini ci può aiutare a scovare ed eliminare questi file.
GrandPerspective mi è sempre stato di grande aiuto per capire quali sono quei file che occupano molto spazio nel Mac. Talvolta infatti ci sono file molto pesanti di cui ci scordiamo e che rimangono per mesi, se non per anni, in luoghi oscuri dei nostri drive. Lanciate la scansione del vostro drive principale e poi scoprite di quali file potete liberarvi.
Infine una cosa che faccio sempre in questi casi è quella di controllare cosa si apre al login del mio Mac. Basta andare in Preferenze di Sistema, Utenti e Gruppi e quindi cliccare sul tab Elementi login del proprio utente. Attenzione, una volta individuate le porcherie che non vi servono come iTunes Helper e simili, non dovete spuntare le caselline della colonna a sinistra dell’elenco (quella chiamata Nascondi); selezionate l’elemento da rimuovere e cliccare sul segno meno in basso.
Non mi prendo nessuna responsabilità per le conseguenze di queste procedure sui vostri computer, ma se avete seguito i miei consigli riavviate il Mac, lanciate un backup e godetevi il vostro sistema più in forma che mai. Alla prossima!