Weekly Bits: podcast che durano troppo, Final Cut, Twitter, YouTube e l’antialiasing
Questa settimana è stata lanciata la nuova – bellissima – versione di Instacast, il modo migliore per sentire e vedere i podcast. Io ne seguo pochi: ho scritto in questo post perché e ho creato un mockup per illustrare una possibile soluzione. Il post ha poi avuto un seguito interessante: ecco tutta la storia. Ma cos’altro ha catturato la mia attenzione negli ultimi giorni?
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BuyDifferent ha presentato il primo videocorso su Final Cut Pro X di Gian Guido Zurli. Fino al 15 maggio il prezzo è scontato al 50%.
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Una bella notizia: Facebook ha acquisito una startup italiana. Ma la favola è ambientata nella Silicon Valley.
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Filippo Corti scrive della mistificazione delle conversazioni faccia a faccia. Aggiungerei che a volte ci si dimentica che tra le conversazioni reali e quelle online non bisogna necessariamente stabilire quali sono “migliori”, ma potremmo limitarci a riflettere su quanto e come sono diverse.
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L’ultimo video dei Tenacious D è un magnifico delirio di compositing.
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Uno script per sapere tutto sull’uso che facciamo di Gmail. L’ho provato e i risultati sono molto interessanti. Per esempio: ad aprile ho ricevuto 1430 email da 316 persone, e ne ho inviate 100 a 37 persone. Evidentemente il rapporto email ricevute vs. email inviate è sbilanciato. Ci lavorerò. Forse dovrei seguire il consiglio del tweet qui sotto.
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Pro tip: actually click unsubscribe at the bottom of emails you don’t want to receive anymore. Over time you get a LOT less emails. @hamburger
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Ho aggiunto dei tasti fluttuanti a sinistra dei post per condividerli sui social network. Non li usa (quasi) nessuno.
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Il mio punteggio a color: a color matching game è di 9.3.
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Mi piace la parola gamification.
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Il tag inspirational nel blog personale di Filippo Corti è pieno di cose interessanti.
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Essere un dipendente Apple significa molte cose. Se lavori in un Apple Store può comportare certi balletti umilianti, ma lavorare a Apple può significare anche ricevere queste parole come benvenuto.
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Anche a John Gruber è piaciuto The Avengers. Nel post cita un tweet molto bello che incollo qui sotto.
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You can spend $800,000 on a certain special effect, and the audience can yawn. Enhance it with a genuine laugh and the audience is vibrating. @RubenBolling
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Per una volta un trend su Twitter mi ha fatto davvero ridere.
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Se amate gli slow motion, i colori o l’India, guardate questo stupendo video segnalato da Maurizio Natali su Saggiamente.
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More video is uploaded to YouTube in one month than the 3 major US TV networks created in 60 years. @hunterwalk
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È finito The Big Bang Theory. È una cosa molto grave.
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Antialiasing is a hack. It tricks the brain into perceiving a sharp shape when in fact it is looking at a gooey form. This is why reading on Retina displays feels so much better; you’re not looking at blurry shapes. Dustin Curtis
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Il 22 maggio arriva Readlists, non vedo l’ora – anche se non ho idea di cosa sia, ma suppongo si tratti di un sito/servizio come The Feature o Pocket Hits.