I podcast durano troppo?

Federico Viticci si chiede se sia l’unico a pensare che la maggior parte dei podcast sono troppo lunghi. Vorrebbe che durassero una ventina di minuti e che arrivassero dritto al punto. Non è l’unico. Io adoro le elucubrazioni tecnologiche di Diego Petrucci e Filippo Corti, ma ammetto che a parte il loro podcast (e qualche volta l’ottimo EasyApple) non riesco a seguirne altri perché non ho tempo – o penso di non averne.

Non sarebbe male se i creatori dei podcast potessero taggare spezzoni delle loro puntate con un sistema simile alle keywords di Final Cut Pro X e inserire la suddivisione così creata direttamente nel feed. In questo modo, io ascoltatore che devo andare a sbrigare i miei innumerevoli impegni ma ho un quarto d’ora libero, potrei aprire Brevi Accenni, far partire l’ultimo episodio e decidere cosa ascoltare (ma i loro accenni sono brevi quindi il problema non si pone).

Una soluzione del genere potrebbe essere molto utile soprattutto per i podcast come English as a Second Languange, dei quali talvolta ci interessa ascoltare solo alcuni segmenti. Ho creato un mockup per farvi capire cosa ho in mente e soprattutto perché mi piace fare mockup. Come potete notare nella schermata di destra, ho anche inserito un tasto (il secondo) per visualizzare/nascondere i tag.

Il mockup potrebbe farvi pensare a dei banali chapter markers, ma ho usato le parole tag, keywords e spezzoni per un motivo: se nei metadata degli episodi questi tag si riferissero a veri e propri segmenti, con una durata, le possibili applicazioni si moltiplicherebbero. Un player per esempio potrebbe implementare una funzione per saltare automaticamente certi tag. In questo modo chi ha pochi minuti da dedicare ai podcast potrebbe riuscire comunque ad ascoltarne i momenti salienti, o quelle parti che più gli interessano. Sinceramente, ahimè, non penso che questa mia idea strampalata verrà mai realizzata da qualcuno; quando si tratta di standard come HTML o Feed RSS, le cose si evolvono molto, molto, lentamente.